DI: DANIELE COSSU___________
E’ indiscutibile, la serietà dei nostri Ministri, la loro lealtà davanti al popolo e alle sue decisioni è invidiata da tutto il mondo, infatti come possiamo notare col nuovo Governo Gentiloni, il Ministro Boschi è andata a casa, non farà più politica, perché questo è un atto di serietà.
Naturalmente il titolo è sarcastico, il ministro Boschi non si è dimessa, anzi ha fatto carriera, è ora nel Governo Gentiloni come Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con la funzione di segretario del Consiglio dei Ministri prima donna a ricoprire tale carica.
La Boschi aveva annunciato che se avessero perso la riforma Costituzionale (ricordiamo che la riforma portava il suo nome) sarebbero andati a casa come atto di coerenza e serietà.
Ma è inutile, essere fedeli a ciò che si espone pubblicamente non possiamo certo dire che sia il cavallo di battaglia di certi politicanti.
In fin dei conti che cosa pretendiamo, se non danno peso alle proprie parole, figuriamoci a quelle del popolo. Anni e anni di parole i politici hanno utilizzato per abbindolare i popoli, anni di apparizioni televisive e di discussioni che continuano a rimbombare nelle case come se fossero dei pubblicitari che utilizzano strategie di marketing per commercializzare il proprio prodotto, come se la vita di migliaia di persone fosse merce.
Diceva bene l’ex Presidente Sandro Pertini: “Sono del parere che la televisione rovina gli uomini politici, quando vi appaiono di frequente. (alla camera il 22 luglio 1971, rivolgendosi all’onorevole Giuseppe Niccolai)”.
In effetti sono più bravi in tv che a fare i politici, e tal considerazione è facilmente intuibile se si pensa alle politiche degli ultimi 40 anni fino ad oggi.
Se tutte le belle parole dei nostri politici urlate in questi anni come pescivendoli al mercato ai quattro venti e nei programmi televisivi, fossero davvero state seguite dalla coerenza dei fatti, oggi l’Italia sarebbe la locomotiva d’Europa e non certo l’ultimo vagone.
“La coerenza è comportarsi come si è, non come si è deciso di essere”. (Sandro Pertini)
Di: Daniele Cossu
Aspetto Psicologico:
Bisognerebbe capire se la Boschi voglia tendere alla realizzazione di sé o piú semplicemente sará ricordata come la regina della “smania di successo”.
Volersi migliorare é sempre positivo, tendere al meglio per la propria vita sentendosi appagati al 100% dovrebbe essere un diritto di ogni uomo o donna, ma quando porre un limite a questo ?
Sicuramente bisognerebbe mettere un punto nel momento in cui la nostra scalata al successo non ci rende noi stessi, ci fa apparire aridi, incoerenti e per forza di cose non adatti.
La Boschi non ha oggettivamente tenuto un buon comportamento, non perché una donna non possa ambire ai “piani alti”, anzi tutti noi ci auguriamo di vedere un giorno un presidente del consiglio italiano donna, ma “predicare bene e razzolare male” non è un buon bigliettino da visita.
Alcuni degli aspetti psicologici che scaturiscono in un abuso di ambizione sono: paura di non essere accettati, timore del giudizio altrui, voler riscattare i genitori, senso di inferiorità o cattiva gestione della propria competizione nei confronti dei colleghi.
Il fine non sempre giustifica i mezzi, e la Boschi non si é dimostrata integra e tutta d’un pezzo come più volte affermato dall’ex premier; avrebbe potuto optare per altre soluzioni più coerenti a quanto da lei propagandato oppure avrebbe potuto evitare di fare una pubblicità così ampia del suo ritiro visto e considerato che lei per prima non é in grado di mantenere la parola data.
Cara Elena, dopo una salita c’è sempre una discesa e noi tutti speriamo che tu sia dotata di un buon paracadute !
Di: Giorgia Guglielmino