DI DANIELE COSSU – MICHELE TOSO – GIORGIA GUGLIELMINO

 

Il senatore Ncd Roberto Formigoni, presidente della Commissione agricoltura ed ex Governatore della Lombardia è stato condannato a 6 anni con interdizione dai pubblici uffici.

La condanna in primo grado è per corruzione.

Formigoni candidamente ha combinato un gran casino.

Vi ricordate quando indagato nel caso della sanità lombarda, minacciava di querela chiunque avesse messo in dubbio il suo operato di lealtà e onestà?

Questa è la sentenza del Tribunale di Milano:

-condanna a 6 anni di carcere per CORRUZIONE e interdizione dai pubblici uffici più il pagamento di 3 milioni al Pirellone.

Ecco l’ennesimo scandalo che coinvolge la nostra classe politica che, come al solito, non si smentisce mai, continuando imperterrita nel lavoro di mentitrice.

Guardate con che faccia il condannato Formigoni si difende durante una conferenza stampa tenuta dopo la notifica di garanzia ricevuta dalla Procura di Milano: “Vincerò dodici a zero”, dichiarava.

Segue poi affermando: “in sostanza non ho nulla da temere sono già undici a zero per i processi che ho subito, undici assoluzioni su undici voi lo sapete” riferendosi ai giornalisti in sala.

Dovrà rifare i conti però il Formigoni, e già, perchè la Procura in una botta sola ha recuperato punteggio, sei anni  di condanna più sei di interdizione dai pubblici uffici con l’aggiunta di tre milioni da restituire.

Se facciamo i conti la Procura è in netto vantaggio.

 

CONSIDERAZIONI SUI MESSAGGI NON VERBALI – di Michele TOSO.

I momenti di maggior interesse iniziano al frame 01:44 quando il video propone l’immagine di Formigoni che esce dalla sala conferenze con fare forzatamente disinvolto e rilassato, peccato che si lasci sfuggire un espressione che potrebbe essere riconducibile alla preoccupazione (probabilmente scaturita dalle sgradite domande ricevute dai giornalisti).

Dal fermo immagine si possono notare le labbra tese all’indietro  le sopracciglia leggermente sollevate e poco incurvate.

Nel frame 01:43 Formigoni si passa velocemente la mano davanti la bocca.

Questo gesto è uno dei più classici indici del fatto che stia nascondendo qualcosa. Chissà che cosa…

Mentre un giornalista pone a Formigoni una domanda mirata a conoscere il rapporto personale tra lui e Daccò, si nota come l’ex presidente della Regione Lombardia sembrerebbe sentirsi colpito nel segno; infatti ai frame 02:03/04/05 serra ripetutamente le mandibole, gesto afferibile alla rabbia.

Sarà forse una rabbia verso questo giornalista che lo obbliga a dare risposte su un argomento di cui il Formigoni non avrebbe voluto trattare?

Alla domanda retorica che Formigoni pone a se stesso e a tutto l’audience: “Dove c’è la corruzione?” egli stesso si da la risposta: “Io non l’ho trovata!” subito dopo, senza apparenti motivazioni:

  • cambia il punto di appoggio della seduta (02:56);
  • si toglie gli occhiali (02:59);
  • sposta il microfono;

Adesso bisogna chiedersi: a cosa può essere dovuta tutta questa tensione da rilasciare se si è cosi tranquilli e in pace con sé stessi mentre si afferma la propria incorruttibilità?

E dulcis in fundo il Formigoni termina con una bella risata (frame 03:06/07) che, nel contesto, potrebbe essere catalogata tra quei gesti che sconfessano l’affermazione espressa, quindi risata indicatrice di MENZOGNA IN CORSO. 

Avrà mica visto la “Grande Bellezza”?

Aspetto Psicologico- Di Giorgia Guglielmini

Spesso ci crediamo furbi e furbi proprio non siamo, il nostro inconscio lo é molto di più. Per chi é in grado di leggerlo é un foglio bianco che ci rivela ciò che le labbra omettono.

Faccia tosta o meccanismo di difesa ?

Sarebbe opportuno sperare che Formigoni non “soffra” di NEGAZIONE, cioè di quel meccanismo di difesa che porta ad una modifica della realtà, tuttavia i fatti parlano chiaro e non c’è alcuna possibilità di negare l’evidenza.

Abile manipolatore o bugiardo patologico ?

Secondo lo psicologo clinico G.K. Simon, le bugie vengono dette o per prevenire qualcosa che desideriamo non accada o aiutarci ad ottenere qualcosa di desiderato ma che non sarebbe ottenibile in maniera onesta.

Vi viene in mente qualche somiglianza ?

Il problema principale é che il nostro “uomo” non si rende evidentemente conto della leggerezza delle sue menzogne che non vanno ad intaccare solo se stesso e la sua moralità ma la vita e le tasche di tutti coloro vengono “imbrogliati” e coinvolti in questo circolo vizioso.

Il fatto sopra citato dell’attacco preventivo tramite querela esposta dall’interessato potrebbe essere una sorta di “deterrente”, “se io sfido a controllare, il destinatario della sfida sará scoraggiato a farlo”.

Perché ?

Perché comunemente si tende a fidarsi di chi, con estrema superbia, ci propone di cercare personalmente l’errore.

Il Senatore sembra aver visto troppe volte la favola di Pinocchio ma nonostante ciò non ha assolutamente colto la morale della storia, annullando definitamente l’amorevole vocina del grillo parlante che prudentemente cercava di indirizzare il protagonista verso la limpidità.

Bisognerebbe ricordare che le “bugie” hanno il naso lungo e le gambe corte, a quale categoria appartiene il nostro Formigoni ?

Di: Giorgia Guglielmino

fonte foto:  ANSA/GIUSEPPE LAMI