Nella speranza che possiate ritrovare nel nuovo anno quella dignità personale, quell’onore professionale e quell’attaccamento alla propria Patria, tutte realtà e sentimenti che sembrano ormai dimenticati, o peggio ancora motivo di vergogna per chi serve una “Bandiera” vestendo una uniforme.
“Ciò che conta è dare l’esempio per stimolare gli animi all’azione, un’azione volta non alla mera sostituzione di un potere con un altro, bensì alla rivoluzionaria ricostruzione di una società più equa e libera.
Per far questo serve giurare alla Patria un “sacrificio senza speranza di premio“.
“Noi qui sottoscritti dichiariamo altamente, che, avendo tutti congiurato, sprezzando le calunnie del volgo, forti nella giustizia della causa e della gagliardia del nostro animo, ci dichiariamo gli iniziatori della rivoluzione italiana.
Se il paese non risponderà al nostro appello, non senza maledirlo, sapremo morire da forti, seguendo la nobile falange de’ martiri italiani.
Trovi altra nazione al mondo uomini, che, come noi, s’immolano alla sua libertà, e allora solo potrà paragonarsi all’Italia, benché sino a oggi ancora schiava.
Ogni mia ricompensa io la troverò nel fondo della mia coscienza e nell’animo di questi cari e generosi amici… che se il nostro sacrificio non apporta alcun bene all’Italia, sarà almeno una gloria per essa aver prodotto figli che vollero immolarsi al suo avvenire”.
Tratto un sogno chiamato Risorgimento!
#nessunorimaneindietro
#giustiziaperattianese
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