Per un nuovo movimento culturale e morale
La frase “movimento culturale e morale” è stata ripresa dal discorso che tenne il giudice Paolo Borsellino il 20 giugno del 1992 in ricordo dell’amico e collega Giovanni Falcone, morto solo ventotto giorni prima, trucidato fisicamente dalla Mafia, ma tradito umanamente da quella parte della “politica” corrotta e ancor più da noi cittadini italiani che, distratti e apatici, ci siamo chiusi in un omertoso assordante silenzio.
I due magistrati sono stati innalzati unanimemente quali simbolo morale di tutte quelle persone morte per aver fatto il proprio lavoro e difeso la lealtà giurata verso le Istituzioni e l’altrui libertà, o morte semplicemente perché ree di aver coltivato e seguito le proprie idee e passioni.
Falcone e Borsellino hanno più volte ripetuto che l’unica risorsa per il nostro Paese sono i giovani, per la grinta, la passione e la curiosità che li contraddistinguono.
I due Giudici hanno più volte esortato i giovani in particolare, ma tutti gli italiani in generale, a vivere la loro esistenza con dignità e democrazia, coltivando la cultura e impegnandosi indifferentemente dai propri limiti umani e culturali per il conseguimento di ciò, ovvero combattendo le Mafie, la mala politica e ogni forma di sopraffazione e di umiliazione.
Rivedo spesso e con non poca sofferenza i video e le interviste rilasciate dai due Magistrati negli ultimi mesi della loro vita. Negli stessi ho trovato tre concetti che mi hanno motivato in molte scelte personali e professionali.
- Bisogna smuovere e risvegliare la coscienza della gente, l’opinione pubblica.
- I cittadini devono contribuire alla vita, alla crescita del Paese e alla difesa della democrazia. Devono farlo, dobbiamo farlo, in ogni modo a noi possibile.
- Bisogna credere nel nostro impegno e nel lavoro svolto per il miglioramento del Paese e di tutti, coscienti dei pericoli che sicuramente si incontreranno. Bisogna essere certi che tale impegno è necessario da parte di tutti e che tutti abbiamo il dovere morale di continuare a farlo, senza lasciarci condizionare dalla certezza che tutto questo potrà costarci caro.
“Non lasciate che anche il silenzio del tempo si dimentichi di Noi”
https://www.youtube.com/watch?v=l9dHNYASqZk
https://www.youtube.com/watch?v=dqUSYwhmKCw
Ma per raggiungere un qualsiasi obbiettivo questo deve essere realistico e sostenibile, e da tutti conosciuto e condiviso.
Certo la volontà di ricercare la conoscenza non è un comportamento innato negli uomini. Non tutti hanno determinazione, passione e coscienza per capire che per poter vivere liberi e sereni bisogna conoscere realmente ciò che ci circonda senza doverne aver paura.
La cultura e la conoscenza per essere efficaci ed efficienti a tale fine, devono nascere e devono svilupparsi in un ambiente asettico e con modalità obiettive. In caso contrario saremo si più colti, ma comunque sempre e solamente un miope e apatico elemento dell’enorme gregge sociale che ormai pascola nel mondo.
Essere aggiornati è importante, ma solo se lo si fa’ cercando di vedere e di vivere ogni situazione e ogni informazione da più prospettive possibili.
Solitamente la verità non è mai una e quando ci si presenta nella mente tale certezza, andando a guardarla con altri occhi e con meno presunzione e preconcetti, ci potremo accorgere che dietro, nascoste dai fari accecanti dei pregiudizi, esistevano una miriade di sfumature che, per quanto piccole, avendole viste da subito ci avrebbero dato modo di vedere quelle stesse cose come realmente erano e non come avremmo voluto che fossero.
Il proprio pensiero personale e la propria coscienza dovrebbero sempre essere alimentate da una bulimica curiosità.
Solo la ricerca della conoscenza ci mantiene vivi, poiché solo così non saremo mai contenti e sazi di ciò che ci propinano gli altri o che ci impone il senso comune.
Questo blog nasce con il desiderio di poter essere un catalizzatore di passione, immaginazione, estro e curiosità. Nasce con la speranza che chiunque, incuriosito dalla possibilità di poter avere un proprio luogo di discussione libero e condiviso, possa essere invogliato ad esprimere sinceramente e senza paure il proprio pensiero, ovvero alimentare le proprie conoscenze per tale scopo.
Nella speranza di ritrovarci in tanti vi dedico un abbraccio.
Carlo Chiariglione